venerdì 28 settembre 2007

ABBIAMO VINTO

Stamattina il Consiglio Comunale di Gualdo Cattaneo ha ratificato, in seguito a votazione unanime, l'assoluta e definitiva ricusazione del progetto di co-combustione delle "biomasse" presso la Centrale ENEL di Ponte di Ferro. Il capoluogo è in festa, da tutta Italia continuano a giungere messaggi di congratulazioni e di solidarietà.
Il prossimo passo sarà la
promozione, insieme al Coordinamento Nazionale dei Comitati per l'Energia Pulita (CONEP), del referendum per l'abolizione dell'uso del carbone, del CDR e del Pet Coke come combustibili per la produzione energetica, e per l'abolzione dei cosiddetti "certificati verdi" CIP6 che hanno finora grantito cospicui finanziamenti comunitari a chi utilizza le "fonti rinnovabili" anche non ecosostenibili come le biomasse e il combustibile derivante dai rifiuti, appunto il CDR.

Il quarto inceneritore dell'Umbria, quindi, non si farà, sicuramente non a Gualdo Cattaneo.


A tal proposito, anche se ben lungi dal voler fomentare allarmismi, invitiamo tutti i cittadini umbri a rimanere vigili sul problema in questione, in quanto come è noto autorevoli esponenti della politica regionale hanno più volte sottolineato la presunta necessità di nuovi inceneritori nella provincia di Perugia.

Gli inceneritori invece, come dicono insigni studiosi del calibro di Gianni Tamino e Stefano Montanari, non risolvono il problema rifiuti e sono estremamente dannosi per l'ambiente, per l'agricoltura e per la salute umana.
Tuttavia, in tutto il Paese, molte amministrazioni li vogliono in quanto, grazie alla giungla dei CIP6, essi sono delle vere e proprie galline dalle uova d'oro, capaci di confluire tonnellate di denaro pubblico al pari di altri carrozzoni che hanno caratterizzato la politica regionale e nazionale negli anni passati.

Oggi a Gualdo Cattaneo si è tirato un sospiro di sollievo: tuttavia andremo avanti per la nostra strada per l'ottenimento della Valutazione di Impatto e di Incidenza Ambientale sulla centrale di
Ponte di Ferro.

QUESTA VITTORIA LA DEDICHIAMO AI NOSTRI BAMBINI.

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