Riportiamo qui di seguito il comunicato stampa diramato dal Sindaco di Gualdo Cattaneo Andrea Pensi per mezzo del quale l'Amministrazione Comunale esplicita la propria posizione in merito all'"affaire" del progetto biomasse.
Prendiamo atto dell'importante presa di posizione, ma teniamo a ribadire che alle buone intenzioni espresse nei comunicati si debba immancabilmente dar seguito con atti formali.
Comitato per l'Ambiente di Gualdo Cattaneo
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A TUTTI GLI ORGANI DI STAMPA
CON PREGHIERA DI PUBBLICAZIONE
Gualdo Cattaneo, 13 giugno 2011
Viste le numerose notizie, spesso inesatte, uscite sugli organi di stampa ed il dibattito innescato sulla vicenda il Sindaco di Gualdo Cattaneo Avv. Andrea Pensi interviene per chiarire la posizione dell’amministrazione comunale circa la Centrale Enel Pietro Vannucci rilasciando la seguente dichiarazione, che si chiede di pubblicare integralmente vista la delicatezza e l’attualità della questione:
“ Nel corso degli ultimi due anni l’amministrazione comunale di Gualdo Cattaneo è stata impegnata nella procedura per il rilascio dell’ Autorizzazione Integrata Ambientale ( AIA) per l’impianto Enel di Gualdo Cattaneo ed in quella sede ha imprescindibilmente condizionato la continuazione dell’esercizio produttivo alla adozione di un piano di miglioramento ambientale da parte dell’azienda. Questa scelta, peraltro condivisa con le altre amministrazioni pubbliche, garantirà nei prossimi anni una sensibile riduzione della quantità complessiva delle sostanze disperse nell’aria ed, in particolare rispetto ai livelli del 2009, gli obiettivi si possono così riassumere: - 75% di SO2, - 50% di Polveri e – 33% di NOX. Perciò, dal punto di vista ambientale, è impossibile negare di aver raggiunto nell’immediato un primo traguardo significativo.
Ad ogni modo non possiamo non evidenziare l’attuale indisponibilità di Enel S.p.a. ad investire le risorse necessarie all’ammodernamento del sito produttivo, scelta che, di fatto, ha determinato, sin dal gennaio 2010, lo spegnimento di entrambi i gruppi per larga parte dell’anno. Questa strategia ha rafforzato quel clima di incertezza sul futuro della centrale da noi stessi reputato inaccettabile. Ma al riguardo l’ AIA fisserà un ulteriore importante paletto: entro i prossimi cinque anni l’azienda dovrà presentare un progetto per l’impiego delle migliori tecniche disponibili: Prescrizione assai importante questa perché mette l’Enel, una volta per tutte, di fronte alla responsabilità di indicare le sue reali intenzioni sul futuro dell’impianto.
Si apre, dunque, una fase in cui le istituzioni, i sindacati e i comitati civici ambientalisti devono necessariamente e responsabilmente contribuire allo sviluppo della nostra comunità locale, necessariamente inteso come miglioramento delle condizioni di vita di noi tutti, singoli e famiglie. E’ intenzione del Sindaco e della Giunta confermare le linee d’indirizzo fin qui seguite: passati questo periodo l’attività di produzione di energia elettrica nella Valle del Puglia potrà continuare solo previa condivisione di un nuovo progetto di sviluppo per il territorio che preveda irrinunciabilmente l’utilizzo delle migliori tecniche industriali disponibili e garantisca un ulteriore miglioramento della gestione ambientale complessiva del sito. In questo quadro, tanto per chiudere una volta per tutte qualsiasi forma di polemica o strumentalizzazione soprattutto in riferimento alla proposta inaccettabile di Confindustria, ribadisco l’assoluta indisponibilità mia e dell’attuale giunta a valutare ed attuare progetti di incenerimento di rifiuti solidi urbani presso la Centrale Enel di Ponte di Ferro. La nostra posizione, peraltro, è confortata dalle previsioni di pianificazione regionale che escludono espressamente le centrali, al pari dei cementifici, come siti di incenerimento del CDR. Dentro questo quadro valuteremo i progetti ed i programmi che l’azienda intenderà sottoporre alle istituzioni solo se saranno in linea con gli obiettivi fissati dall’amministrazione comunale. Appare evidente sin da ora che l’attuazione dei nostri programmi in materia ambientale impone a noi tutti la necessità di ragionare con convinzione sull’impiego di fonti di energia rinnovabile. Detto questo, allo stato attuale, contrariamente ai fatti strumentalmente rappresentati da qualcuno, la Regione dell’Umbria ha sottoscritto con il Centro Universitario di Studi sulle biomasse ed Enel s.p.a. un Protocollo d’Intesa per finanziare uno studio volto a chiarire la possibilità di utilizzo della lignina presso la Centrale di Ponte di Ferro e del bioetanolo a Tavernelle. Con questo tengo a chiarire che il Comune di Gualdo Cattaneo, che peraltro non è parte di questo Protocollo, non ha firmato nessun atto di riconversione del sito a biomasse vegetali, nella specie lignina. Detto ciò ritengo auspicabile, ai fini delle nostre opportune valutazioni, che parimenti venga studiato la possibilità di impiego di altri sistemi di produzione di energia da fonti rinnovabili, al fine di consentire una comparazione tra costi e benefici per la nostra collettività. Nelle nostre intenzioni la neo costituita Consulta Comunale per l’Ambiente e l’Ecologia deve diventare il luogo naturale per discutere ed approfondire queste tematiche. Quanto all’azione del Comitato per l’ambiente cittadino si condivide, senz’altro, l’aspirazione ultima di tutelare il nostro ambiente ma si critica, con estrema fermezza, l’incapacità o la non volontà fin qui dimostrata di considerare la reale portata del lavoro svolto dall’amministrazione comunale, malgrado si siano tenuto numerosi incontri di discussione con il sottoscritto sul tema. In altri termini non è possibile, almeno per il Comitato, sostenere di non conoscere la posizione del Comune di Gualdo Cattaneo. In conclusione invito al dialogo istituzioni, associazioni e forze sindacali che si riconoscono nella piattaforma politica dell’amministrazione comunale e che sinergicamente vogliono contribuire allo sviluppo del territorio. Da ultimo annuncio che a breve l’argomento sarà portato alla trattazione del Consiglio Comunale.”
Il Sindaco di Gualdo Cattaneo
Avv. Andrea Pensi
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