venerdì 25 gennaio 2008

Vuoto a perdere


Uno dei motivi per cui possiamo gioire della recente caduta del governo Prodi consiste nel fatto che, andando all'estero, non dovremo più vergognarci del nostro "vicepremier in seconda".
Un maestro di trasformismo che potrebbe dare lezioni a pagamento perfino ad Arturo Brachetti.
Esordisce come radicale, poi diventa verde, nel frattempo fa il sindaco di Roma per dieci anni, periodo in cui cova in grembo la sua creatura che chiamerà Margherita: un soggetto politico senza precedenti, che - coerentemente con lo spirito ecologista degli anni giovanili del fondatore - fa del riciclaggio la propria virtù principale e il proprio punto di forza.
Ex socialisti, ex democristiani, ex liberali, ex comunisti, persino ex missini come il Prof. Fisichella hanno entusiasticamente aderito a questa sorta di "paella" politica che per alcuni anni ha svolto l'importante funzione di "destra della sinistra" per poi, ovviamente, confluire nel grande calderone del Partito Democratico del Signor Veltroni, uomo dalle straordinarie competenze in materia ambientale che, nel discorso inaugurale della fondazione del nuovo soggetto politico pronunciato il 14 ottobre 2007, ha definito gli inceneritori "un modo ecologicamente sostenibile di smaltire i rifiuti", talmente ecosostenibile che solo il cosiddetto "popolo dei NO" con a capo qualche scienziato senza padrone osa contrastare.

Ora, l'"eterno vice" Rutelli ha veramente passato il segno. Riportiamo una notizia ANSA di qualche giorno fa:


ANSA - ROMA, 20 gennaio - Quella del voto di mercoledi' a Palazzo Madama contro Pecoraro Scanio 'è una partita complicata', ammette Francesco Rutelli. Il vicepremier lamenta che 'in Italia c'e' un fondamentalismo negativo che fa credere alla gente che i termovalorizzatori fanno male e invece uno di essi produce in un anno meno diossina dei cassonetti dei rifiuti dati alle fiamme in un giorno'.

Ora, ammiriamo la coerenza del "Piacione" nazionale con le direttive ideologico-ecologiche del suo neopartito.
Non sappiamo se il gran mangiatore di "pane e cicoria" ometta di parlare dell'inquinamento da nanoparticelle in modo strumentale o per semplice e crassa ignoranza.
Del resto, personaggi come il "luminare" Veronesi, che non possono non sapere che un inceneritore produce migliaia di tonnellate annue di particolato ultrafine di dimensioni micrometriche e nanometriche impossibile da filtrare, gli forniscono un alibi formidabile.
Lo stesso Assessore all'Ambiente della Regione Umbria Bottini, il quale - pur invitato - non ha partecipato all'incontro con Paul Connett di sabato scorso, ha pubblicamente citato l'autorevole fonte senza minimamente menzionare quanto affermato da scienziati che, sui danni dei cosiddetti "termovalorizzatori", studiano da una vita.

Ormai non riusciamo più nemmeno ad indignarci.

Confidiamo nello spirito di solidarietà, nella capacità di aggregazione e nella forza dei comitati civici.
Confidiamo nella libera informazione veicolata dalla rete, strumento questo che un disegno di legge (la Levi-Prodi) non a caso ha tentato di immobilizzare.

Senza successo, perchè la rete non si può domare.

La rete è la nostra unica speranza di sopravvivenza. La rete ci salverà.


2 commenti:

Unknown ha detto...

Se qualcuno ha seguito Matrix di ieri sera, avrà sicuramente rilevato come il problema dei rifiuti abbia una soluzione unica e trasversale. Da Rutelli a Fini, a Casini si è levato un coro unisono: INCENERIRE. Purtroppo non ho ascoltato, per nausea e stanchezza, l'ultimo esemplare di politico che ha sfilato davanti a Mentana: Di Liberto. Ma non credo che abbia espresso in merito parere contrario. Se così fosse, fatemelo sapere e avrà il mio voto. Noi del NO, comunque, abbiamo un problema molto, molto serio: la gente non si informa, non ha a cuore la propria salute in modo talmente prioritario da indurla ad approfondire la tematica inquinamento, per cui, chicchessia che andrà a governare il nostro martoriato Paese, sarà comunque sul libro paga delle multinazionali della morte. Come si può fare per ridurre all'umiltà i nostri dipendenti politicanti e costringerli a rispettare le direttive del popolo se è il popolo stesso che accetta di essere raggirato? Per favore, qualcuno mi dia un pò di speranza!
Saverio

Anonimo ha detto...

Concordo pienamente! Grazie per quello che fate.