CENTRALI APERTE = CANTINE CHIUSE

Stranamente quest’anno alla kermesse nazionale “Centrali Aperte” sembra non intenda partecipare la Centrale ENEL “Pietro Vannucci” di Ponte di Ferro, impianto che qualcuno è arrivato a definire in tono elegiaco “gioiello dell’alta tecnologia, senza il quale il nostro territorio sarebbe privato della propria identità”.

Ma proprio in quanto impianto all’avanguardia, a dispetto di quanti, in mala fede, potrebbero ritenerla un dinosauro degli anni ’60 oppure la quintessenza dell’obsolescenza, avrebbe pienamente titolo a prendere parte ad una manifestazione di tale rilievo.

Perché la Centrale ENEL di ponte di Ferro non partecipa (o quantomeno non ha pubblicizzato la partecipazione) a “Centrali Aperte”?

Forse per pudore, vista e considerata la difficilmente confutabile equazione CENTRALI APERTE = CANTINE CHIUSE?

Forse perché per quest’anno ha già avuto il suo momento di gloria con il passaggio del Giro d’Italia?

Forse per non attirare l’attenzione su di sé, evitando possibili sit-in di protesta che quest’anno avrebbero tutt’altro risalto sia mediatico che di opinione pubblica?

Oppure perché qualcuno è troppo impegnato nel far passare il progetto di "co-combustione" delle BIOMASSE, col quale sarebbe autorizzato, ai sensi della legge 387/2003, a "termovalorizzare" RIFIUTI SOLIDI URBANI?

Cittadini, SVEGLIATEVI: è giunto il momento di uscire allo scoperto per difendere ciò che ci appartiene, in quanto questa volta SE NON CI ESPONIAMO TUTTI SARA’ LA FINE DEL NOSTRO TERRITORIO.

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